Strenna 2011: venite e vedrete Scritto da don Pascual Chávez Villanueva | 31 Dicembre 2010 Carissimi fratelli e sorelle, membri tutti della ...
Strenna 2011: venite e vedrete
Scritto da don Pascual Chávez Villanueva | 31 Dicembre 2010
Carissimi fratelli e sorelle, membri tutti della Famiglia Salesiana ed amici di Don Bosco,
vi saluto con il grande affetto e la stima che nutro per ciascuno di voi augurandovi un anno nuovo ricolmo delle benedizioni che il Padre ha voluto darci nella incarnazione del suo Figlio.
Vi scrivo per presentare la Strenna del 2011, con la certezza di farvi un dono gradito, sia per il valore che la Strenna come tale ha nella nostra tradizione salesiana dai tempi di Don Bosco, sia per il tema scelto che interessa la nostra vita, la nostra missione e la nostra capacità di aiutare a scoprire che la vita è vocazione, sia pure per il momento che viviamo come Chiesa e Famiglia Salesiana, soprattutto in Occidente.
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Venite e vedrete
Scritto da Redazione | 31 Dicembre 2010
Come da tradizione, il 31 dicembre pomeriggio, il Rettor Maggiore dei salesiani, ha presentato il messaggio della Strenna, nella Casa generalizia delle fma. Molte le fma presenti, provenienti dalle diverse case di Roma, alcuni Salesiani e laici della zona. La Madre suor Madre Yvonne Reungoat ha rivolto il suo saluto all'assemblea e dato il benvenuto a don Pascual Chávez Villanueva.
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Venite e vedrete: risorse per l'animazione
Scritto da ANS - Agenzia Info salesiana | 31 Dicembre 2010
La Strenna del Rettor Maggiore, come più volte ricordato dallo stesso Don Chávez, non è solo uno slogan. Il commento, un vero e proprio manifesto programmatico, attingendo all’esperienza e al carisma di Don Bosco offre temi e prospettive per affrontare le sfide che l’attuale contesto sociale e culturale pongono alla costruzione del Regno di Dio. Anche quest’anno alcune risorse introducono e accompagnano la Strenna: un invito alla lettura e alla riflessione del commento.
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Incontro al pozzo - Gennaio 2011
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Scritto da Redazione | 31 Dicembre 2010
Ascolto della Parola
Dal Vangelo di Giovanni
Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevano sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni - sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli - lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. Doveva perciò attraversare la Samaria. Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: “Dammi da bere”. I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: “Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. Gesù le rispose: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva”. Gli disse la donna: “Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?”. Rispose Gesù: “Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (4,1- 14).
Dalle Costituzioni Salesiane
Imitando la pazienza di Dio incontriamo i giovani al punto in cui si trova la loro libertà. Li accompagniamo perché maturino solide convinzioni e siano progressivamente responsabili nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede (art. 38)
Siamo convinti che tra i giovani molti sono ricchi di risorse spirituali e presentano germi di vocazione apostolica. Li aiutiamo a scoprire, ad accogliere e a maturare il dono della vocazione laicale, consacrata e sacerdotale, a beneficio di tutta la Chiesa e della Famiglia salesiana (art. 28)
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Un dono gradito: la Strenna 2011
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Scritto da ANS - Agenzia Info salesiana | 31 Dicembre 2010
Il 31 dicembre segna tradizionalmente il giorno della presentazione della Strenna del Rettor Maggiore. Il 2011, come annunciato già da giugno, vedrà i 28 gruppi della Famiglia Salesiana impegnati nella riflessione e nell’impegno per le vocazioni.
Nel corso della cordiale visita alla Casa generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez Villanueva, ha presentato ufficialmente la Strenna del 2011 Venite e vedrete: un accorato appello a tutta la Famiglia Salesiana a sentire la necessità di convocare.
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Venite e Vedrete 2011 su Youtube
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Scritto da Redazione | 31 Dicembre 2010
Prende ufficialmente vita oggi, 22 dicembre, il canale di YouTube “VeniteeVedrete2011”, una vetrina di storie vocazionali di vari membri della Famiglia Salesiana, una testimonianza di quante persone ancora oggi si impegnano a vivere il motto di Don Bosco “da mihi animas”.
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La vocazione come missione
“Ne costituì Dodici perché stessero con Lui ed anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni” (Mc 3,14-15).
Arriviamo, così, alla missione della vocazione cristiana, secondo le parole di Gesù. Essa ci stupisce e ci fa perfino tenerezza! Gesù chiama i Dodici perché stiano con Lui. Al di là e prima del fatto che ciò indichi, simbolicamente, la loro consacrazione al Signore, c’è l’aspetto umano di Gesù, il bisogno di amici, di compagni, di affetti. Di una famiglia! Un bisogno che riaffiorerà con prepotenza e amarezza la notte del Monte degli Ulivi, quando nessuno - poiché nessuno di loro restò sveglio accanto al suo dolore… -, nessuno seppe prestar fede alla sua vocazione!
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