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Bicentenario di Don Bosco ed ex allievi famosi

Il bicentenario di Don Bosco e il ricordo di alcuni illustri ex allievi salesiani ...

Il bicentenario di Don Bosco e il ricordo di alcuni illustri ex allievi salesiani



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«Don Bosco ci insegna anzitutto a non stare a guardare, ma a porsi in prima linea per offrire ai giovani un’esperienza educativa integrale». E’ quanto scrive Papa Francesco al rettor maggiore dei Salesiani, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, che avrà il suo culmine nel ritrovo a Torino al Colle Don Bosco domenica 16 agosto, con giovani ed ex allievi provenienti da oltre 132 Paesi del mondo, a riprova del respiro internazionale del messaggio salesiano e dell’eredità pedagogica del sacerdote piemontese. Un lascito che oggi conta oratori, scuole, centri di formazione professionale, parrocchie, case famiglia, centri di spiritualità, comunità di recupero, centri di aggregazione, università e centri di studio in 131 nazioni, ancora incentrati su quell’amore per i giovani che portò Don Bosco a creare il primo centro salesiano nel rione torinese di Valdocco nel 1854. E quella formula educativa pare reggere bene al passare del tempo, forse per quel mix unico di aggregazione e studio che trova nel cortile e nel campetto da calcio il suo fulcro, o per la non esclusività delle scuole salesiane, che nella mescolanza tra ceti diversi si distinguono da molti altri istituti religiosi. Del resto i primi allievi di Don Bosco, nella Torino di metà ‘800, erano bambini di strada costretti al lavoro nelle fabbriche, spazzacamini e detenuti delle carceri cittadine, spesso privi di famiglia, e per salvarli o dargli un futuro migliore il sacerdote pensò sì ad avvicinarli alla fede, ma anche a istruirli e insegnarli mestieri che potessero rendergli dignità. Un perfetto amalgama di spirito e concretezza che continua a dare frutti, insieme a una certa libertà di scelta intellettuale lasciata agli studenti e oggi riconosciuta dai tanti ex allievi, tra cui figurano molti volti noti della nostra società, da Silvio Berlusconi a Gian Carlo Caselli, Adriano Celentano, Guido Bertolaso, Gianni Rivera, Marco Travaglio e persino Papa Francesco. Nella foto Don Bosco in mezzo ad alcuni allievi di una scuola corale e strumentale Fonte Corriere della Sera (Olycom)

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