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Il Papa in Calabria

Papa: "Impegno dei cattolici in politica" E sulla criminalità: "Ferisce il tessuto sociale" Benedetto...

Papa: "Impegno dei
cattolici in politica"
E sulla criminalità: "Ferisce il tessuto sociale"

Benedetto XVI celebra la messa a
Lamezia Terme. Parla di 'ndrangheta, di disoccupazione. E lancia un messaggio
sui cattolici in politica: "Siano capaci di promuovere il bene comune e
non interessi di parte". Il presidente della Cei replica a "Il
Giornale": "Non esiste alcun partito di Bagnasco"


LAMEZIA – La
Calabria è "una terra dove la disoccupazione è preoccupante, dove una
criminalità spesso efferata ferisce il tessuto sociale". Lo ha detto il
Papa nell'omelia della messa celebrata con tutti i vescovi della regione
nell'area industriale ex Sir di Lamezia Terme, davanti a 40 mila persone.

Ma Ratzinger ha fatto anche un riferimento al ruolo dei cattolici in politica,
pronunciando parole che saranno senz'altro lette alla luce del dibattito su un
nuovo partito dei cattolici. Benedetto XVI si è augurato "una nuova
generazione di uomini e donne capaci di promuovere non tanto interessi di
parte, ma il bene comune".

Lo ha chiesto dopo aver ricordato l'impegno della Chiesa a educare attraverso
la dottrina sociale e lo studio della Bibbia. "Nuova generazione" è
la stessa espressione che Ratzinger ha usato nel 2007 a Cagliari, incitando per
la prima volta i cattolici a preparare una nuova generazione che si impegnasse
a livello sociale e politico.

Il discorso di oggi, però, sembra avere una particolare attualità politica:
anche perché arriva a una settimana dal raduno delle associazioni cattoliche a
Todi con il numero uno dei vescovi, Angelo Bagnasco. Che in serata replica a Il
Giornale
che oggi titolava "Il partito di Bagnasco" con un
articolo di Vittorio Feltri secondo il quale "da Scajola a Casini tutti
vogliono sposare il progetto politico del cardinale per scippare il Pdl a
Berlusconi". "Non esiste

nessun partito di Bagnasco – replica il cardinale ai
cronisti che gli chiedono un commento – certamente sarebbe assurdo. E non ho
altro da aggiungere".

Ratzinger e l'emergenza calabrese. La Calabria è "una terra dove la
disoccupazione è preoccupante, dove una criminalità spesso efferata ferisce il
tessuto sociale, una terra in cui si ha la continua sensazione di essere in
emergenza", ha detto Ratzinger. "Se osserviamo questa bella regione –
ha aggiunto Bendetto XVI che aveva appena sorvolato il territorio –
riconosciamo in essa una terra sismica non solo dal punto di vista geologico,
ma anche da un punto di vista strutturale, comportamentale e sociale; una
terra, cioè, dove i problemi si presentano in forme acute e destabilizzanti". 

"All'emergenza – ha detto ancora il Papa – voi calabresi avete saputo
rispondere con una prontezza e una disponibilità sorprendenti, con una
straordinaria capacità di adattamento al disagio. Sono certo che saprete
superare le difficoltà di oggi per preparare un futuro migliore. Non cedete mai
alla tentazione del pessimismo e del ripiegamento su voi stessi. Fate appello
alle risorse della vostra fede e delle vostre capacità umane; sforzatevi di
crescere nella capacità di collaborare, di prendersi cura dell'altro e di ogni
bene pubblico". Dopo la cerimonia, il Papa è stato a pranzo in una mensa
della Caritas.

fonte Repubblica del 10/10/11

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