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Iniziativa per il 31 gennaio Festa di Don Bosco

25/1/2012 –  RMG  – Un “doodle” per Don Bosco RMG – Festa di Don Bosco, salesian...

25/1/2012 – RMG – Un “doodle” per Don Bosco

(ANS – Roma) – Tra le tante iniziative spontanee che nascono sulla rete di Internet, frutto della creatività e della fantasia degli internauti, ce n’è una che ha già coinvolto l’intera America Latina salesiana e che sta ora diffondendosi tra tutti i simpatizzanti di Don Bosco nel mondo: la celebrazione della festa di San Giovanni Bosco, il prossimo 31 gennaio, attraverso un “doodle”.
I doodle sono versioni modificate del logo del noto motore di ricerca Google, che vengono realizzati in occasione di particolari eventi. In vista del 31 gennaio si è diffusa su Internet la volontà di far inserire un doodle per Don Bosco, che serva a presentare e diffondere nella rete i valori, civili e spirituali, di cui egli fu portatore.
Il Dicastero della Comunicazione Sociale dei Salesiani ha scelto di sposare questa proposta e rilancia l’iniziativa, promossa dal sito dell’Ispettoria del Perù, di sollecitare, con l’invio di una lettera ai gestori di Google, l’inserimento del doodle. È sufficiente inviare una mail all’indirizzo: proposals@google.com, che abbia per oggetto “Un doodle per Don Bosco per il 31 gennaio” e come testo, lo scritto che segue:
Cari amici di Google,
un saluto cordiale dai Gruppi della Famiglia Salesiana e dalle migliaia di ragazzi, ragazze e giovani amici di Don Bosco, presenti in 131 paesi.

Il prossimo 31 gennaio sarà la festa di San Giovanni Bosco, sacerdote e santo educatore cattolico e ci piacerebbe poter vedere per quel giorno un doodle di Don Bosco sul vostro portale Google.com.
Don Bosco era un sacerdote torinese, di origine contadina, che dall’esperienza della povertà nel XIX secolo ha sviluppato una vocazione al servizio e all’intimità con Dio che lo ha portato a dare la sua vita per i giovani poveri e abbandonati.
Come sacerdote ha creato tutta una serie d’iniziative educative, nella convinzione che l’uomo che ragiona e che viene educato è un uomo libero. È stato uno dei primi a scrivere contratti per giovani apprendisti che rispettassero gli orari di lavoro e i giorni di riposo, nei quali i lavoratori potessero studiare, rilassarsi ed esprimere la propria fede in Dio. Si trovava ben oltre le ideologie che si fronteggiavano in quel tempo: il liberalismo capitalista e il comunismo marxista.
Di fronte alla condizione degli orfani e alla situazione di abbandono nella quale la Prima Rivoluzione Industriale aveva gettato tanti giovani, creò ambienti d’incontro amichevole e propositivi, che chiamò Oratori, convinto che la gioia non è incompatibile con l’amicizia con Dio. Progettò anche uno stile di relazioni educative basate sullo spirito di famiglia che, alimentato dalla sua amicizia con Dio, lo teneva sempre allegro e creava relazioni inclusive in tutta la Comunità Educativa.
“L’educazione è cosa del cuore” era solito dire e chiamò il suo metodo educativo “Sistema Preventivo”, perché attraverso l’esercizio della ragione, della bontà e della religione riusciva ad allontanare i castighi dall’ambiente educativo e ad incoraggiare una crescita libera e convinta nei valori.
Incoraggiò i laici del suo tempo a vivere un progetto di santità impegnato nelle esigenze sociali, culturali ed economiche poste dalla società industriale. Oggi quasi 30 i gruppi, costituiti da religiosi, laici, uomini e donne, giovani e adulti, formano la Famiglia Salesiana. La missione è la stessa: mostrare ai giovani di oggi, negli scenari delle nuove povertà, la vicinanza e l’amore di Dio.
Su www.sdb.org vedrete come la realtà salesiana sia presente nei cinque continenti, in 131 paesi e in tutti gli strati sociali, sviluppando varie iniziative che educano e preparano al lavoro qualificato, formano alla cittadinanza responsabile, creano spazi di socializzazione e di espressione artistica e, soprattutto, favoriscono l’incontro privilegiato con Dio, identificato quale Padre nella vita, e testimoniano Gesù Cristo che vive nella Chiesa.
Grazie, voi siete quelli che rendete possibile pensare globalmente pur sentendo localmente. In attesa di una vostra cortese risposta
Cordiali saluti,
I salesiani e le salesiane, giovani e adulti, religiosi e laici di tutto il mondo.

Pubblicato il 25/01/2012

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