Il"timore di Dio" ci fa abbandonare tra le braccia del Padre come un bimbo che cerca "protezione" "tra le braccia d...
Il"timore di Dio" ci fa abbandonare tra le braccia del Padre come un bimbo che cerca "protezione" "tra le braccia del papà". Fonte Vaticana. E non ci fa essere "cristiani remissivi, ma genera in noi coraggio e forza e fa di noi cristiani convinti, entusiasti, che non restano sottomessi al Signore per paura, ma perché sono commossi e conquistati dal suo amore". Lo ha detto il Papa in udienza generale, invitando a "lasciarci conquistare da questo amore di papà che ci ama tanto, con tutto il cuore".
Il "timore di Dio", l'ultimo "dono dello Spirito Santo" di cui il Papa ha parlato nella udienza generale del mercoledì, "è anche un allarme di fronte alla pertinacia del peccato: quando una persona vive nel male, quando bestemmia contro Dio e sfrutta gli altri, quando li tiranneggia, quando vive solo per i soldi, discrimina i deboli, per la vanità, il potere, per il suo orgoglio, allora il santo timore di Dio ci mette in allerta, 'attenzione – ci dice – con tutto questo potere, soldi, orgoglio e vanità non sarai felice'". "Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere; penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo; penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre… Che il timore di Dio – ha concluso Papa Francesco – faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio".
Il "timore di Dio", l'ultimo "dono dello Spirito Santo" di cui il Papa ha parlato nella udienza generale del mercoledì, "è anche un allarme di fronte alla pertinacia del peccato: quando una persona vive nel male, quando bestemmia contro Dio e sfrutta gli altri, quando li tiranneggia, quando vive solo per i soldi, discrimina i deboli, per la vanità, il potere, per il suo orgoglio, allora il santo timore di Dio ci mette in allerta, 'attenzione – ci dice – con tutto questo potere, soldi, orgoglio e vanità non sarai felice'". "Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere; penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo; penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre… Che il timore di Dio – ha concluso Papa Francesco – faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio".
Prima dell'udienza, alle 9 in Aula Nervi, il Papa ha incontrato i malati che a causa del caldo non possono stare in piazza San Pietro.
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